Le nevi invernali che si sciolgono e le acque piovane che si infiltrano nel terreno scorrono lentamente nel sottosuolo attraverso rocce granitiche cristalline che, per la loro natura geochimica,
ne garantiscono l’integrità, la purezza e la leggerezza. Tali caratteristiche vengono preservate attingendo solo l’acqua che sgorga in modo naturale dalle sorgenti, senza effettuare alcuna trivellazione o pozzo.
Dal felice e irripetibile mix di integrità dell’ecosistema e generosità di Madre Natura nasce un frutto prezioso, che arriva ogni giorno fresco e intatto sulla tua tavola.
Le acque con Residuo Fisso sotto i 50 mg/L sono dette “minimamente mineralizzate”: in poche al mondo, sono ancor più leggere delle più note “oligominerali”.
Dal felice e irripetibile mix di integrità dell’ecosistema e generosità di Madre Natura nasce un frutto prezioso, che arriva ogni giorno fresco e intatto sulla tua tavola.
Le acque con Residuo Fisso sotto i 50 mg/L sono dette “minimamente mineralizzate”: in poche al mondo, sono ancor più leggere delle più note “oligominerali”.
Sorbello ha il riconoscimento ministeriale quale acqua indicata per la preparazione degli alimenti dei lattanti. Grazie alle sue preziose caratteristiche facilita la digestione, depura i reni, non appesantisce il metabolismo: ha una durezza di 1,1 gradi francesi (°F), valore tra i più bassi riscontrato nelle acque minerali commercializzate in Italia. Inoltre, avendo pochissimo Sodio (appena 0,006 g/L), è indicata anche nelle diete povere di tale elemento.
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Autorizzazione del Ministero della Sanità: D.D.G.P.S. n.4205 del 29/10/2015
L’acqua è indispensabile per lo svolgimento dei principali processi fisiologici che avvengono nel corpo umano come digestione, assorbimento, idratazione dei tessuti, trasporto e utilizzazione di nutrienti, eliminazione di scorie metaboliche, termoregolazione corporea, elasticità della pelle e delle mucose.
Per svolgere al meglio tali funzioni, pediatri, geriatri e dietologi preferiscono le acque naturali minimamente mineralizzate per la loro purezza (assenza di elementi nocivi) e leggerezza (quantità ridotta di sali disciolti), lasciando a una dieta idonea, equilibrata e sana l’apporto degli elementi minerali utili e facilmente assimilabili.
Il contenuto di sali minerali disciolti rende un’acqua più o meno leggera, al gusto e alla digestione. Per il suo bassissimo Residuo Fisso (appena 0,039 g/L), l’acqua Sorbello è tra le più leggere acque minerali naturali commercializzate in Italia e viene classificata come acqua “minimamente mineralizzata”.
Acqua Sorbello presenta un valore di pH leggermente acido (5,47) e una bassa alcalinità (1,75 mL di HCl 0,1 N/litro), parametri entrambi collegati al moderato contenuto di HCO3- e di CO2. Essa pertanto non altera le valenze acide del tratto gastrointestinale, non sollecita i compensatori acido-base dell’organismo, non procura meteorismo o rigurgito associato a sviluppo di gas carbonico. Grazie al pH leggermente acido, al contenuto equilibrato di microelementi disciolti, alla moderata presenza di composti carbonatici, l’acqua Sorbello appare limpida, incolore, inodore, con un sapore delicato e gradevole; accarezza il palato alla temperatura della scaturigine (11°C) con un’identità e una personalità particolari, quasi rare.
La Durezza esprime il contenuto di sali di calcio e magnesio presenti in un’acqua. Sorbello ha una durezza di 1,1 gradi francesi (°F), valore tra i più bassi riscontrato nelle acque minerali, non soltanto italiane. Acque con un valore elevato di questo parametro sono sconsigliabili per chi soffre in particolare di calcolosi, ittero cronico, infezione biliare.
Un elevato contenuto di Sodio nell’acqua è indesiderabile ai fini di una alimentazione sana ed equilibrata, soprattutto nel caso di persone ipertese e bambini piccoli. È anche causa di ritenzione idrica impedendo il corretto scambio di liquidi tra la cellula e l’esterno con formazione di cellulite. Per il suo basso contenuto in sodio (6 mg/L) l’acqua Sorbello è indicata per le diete povere di questo minerale.
La presenza di ammoniaca, nitriti e nitrati in un’acqua può avere origine endogena (fenomeni geologici e vulcanici) o esogena (inquinamento da reflui domestici o industriali, da concimi chimici, etc.) e di solito desta sospetti sulla qualità del prodotto. Gli effetti tossici dei nitriti e dei nitrati sono ben noti in medicina: la normativa nazionale ed europea sulle acque minerali naturali impone una concentrazione massima per questi composti fissando un limite di 0,02 mg/L per i nitriti e 45 mg/L per i nitrati, quest’ultimo ridotto a 10 mg/L per le acque destinate all’infanzia. Nell’acqua Sorbello ammoniaca e nitriti sono completamente assenti mentre il tenore di nitrati (0,47 mg/L) è tra i più bassi riscontrati fra le acque distribuite in Italia.
Già oggi utilizziamo un packaging ecosostenibile che protegge le preziose qualità intrinseche di Acqua Sorbello: tutte le bottiglie sono in PET, quindi riciclabili al 100%.
L’azienda, che fa parte del Gruppo Mangiatorella, continua a investire in ricerca e in efficienza degli impianti, e ciò ci permetterà per esempio di ricorrere a materiali ancora più leggeri, a tutto vantaggio dell’ambiente.
Gli studi attuali sono rivolti al prossimo uso di imbottigliamento in rPet — ossia proveniente dal riciclo di altre bottiglie — e tappo “tethered” (che rimane attaccato al collarino) in linea con le direttive europee per contrastare l’inquinamento da microplastiche.
L’obiettivo rimane costante nel tempo: custodire e preservare le caratteristiche organolettiche uniche di Acqua Sorbello, dalla sorgente fino alle tavole dei consumatori, con grande attenzione a come il confezionamento incide su ciò che ci circonda, attraverso l’uso di materiali che ritornano in circolo senza quasi lasciare traccia del loro passaggio.
Perché la Natura non è soltanto alla base della nostra esistenza: è anche la madre indiscutibile delle salubri proprietà dell’Acqua Sorbello.
Acqua Sorbello aderisce al Consorzio senza scopo di lucro CORIPET, che gestisce la raccolta e il riciclo della bottiglia in PET.
È un processo virtuoso di economia circolare: ogni singola bottiglia, raggiunta la fine del suo ciclo di vita, può essere riciclata e reinserita all’interno del sistema economico, creando nuovo valore per i consumatori, le aziende e l’ambiente. Le bottiglie in PET post-consumo raccolte tramite ecocompattatori Coripet vengono trasformate in PET riciclato (rPET) attraverso un processo di tipo meccanico che permette al prodotto di avere nuova vita, riducendo così l’impatto ambientale.
Le nuove bottiglie prodotte con una percentuale di rPET conservano, inoltre, le stesse caratteristiche delle bottiglie in PET, sia dal punto di vista della sicurezza igienica che della resistenza dell’imballaggio.